L’Oratorio Fuori Porta fu costruito ad opera di un lascito del Confratello Sebastiano Macciò appena fuori la porta del paese, ed aperto al culto il 1 novembre 1665. Venne occupato dalle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale che lo utilizzarono come dormitorio, ed al termine del conflitto, rovinato ogni suo arredo, non fu più agibile per le funzioni religiose.
Esso presentava la tipica disposizione dell’Oratorio ligure, ad un lato l’Altare, all’estremo opposto i seggi dei priori, ai lati i seggi dei Confrtelli.
Restano gli stucchi di due cornici laterali, le colonne dell’altar maggiore e la volta del presbiterio affrescata con il monogramma mariano, mentre quella della navata è decorata con stelle.
L'Oratorio fuori porta, oggi è una sala polivalente utilizzato per manifestazioni a carattere culturale.